Nel 1658 il vescovo di Novara Odescalchi, in visita presso la Parrocchia di Formazza, ordinò alla comunità di ampliare entro un anno l’oratorio, considerate le dimensioni troppo modeste. Di fronte alla necessità di ingrandire l’edificio, che allora era rivolto a sud, è probabile che non ci fosse spazio sufficiente per espandersi in quella direzione: si rese quindi necessaria una nuova costruzione che venne completata nell’agosto del 1663, cinque anni dopo l’ordine episcopale.
Dal punto di vista strutturale, la fisionomia del nuovo oratorio si è mantenuta nel corso dei secoli sostanzialmente inalterata e corrisponde quindi a quella attuale. La porta lignea d’ingresso e l’architrave soprastante recano incisa la data 1767 che, non trovando riscontro in alcun documento, resta di difficile interpretazione.