Nel 1929 Salecchio fu accorpato al Comune di Premia; nel dopoguerra, con la richiesta di manodopera per le industrie del fondovalle, inizia il progressivo spopolamento dell’abitato fino all’abbandono definitivo negli anni ’60 preservando però le peculiarità architettoniche fino ad oggi. Il paese si ripopola nei mesi estivi come residenza estiva, mentre in inverno è avvolto dal silenzio e dalla solitudine della montagna.